mercoledì 29 agosto 2007

Formentera

Non avrei mai pensato di andare a Formentera .. né tantomeno di poterci stare bene. Ed invece come spesso la vita desidera, mi devo smentire.

L'occasione di andarci ce l'ha fornita il buon Max Gasco (che ringrazio sempre :) che ha voluto condivedere un suo regalo con i suoi amici (noi).

La premessa era semplice : un gruppo di amici (matti) in gita a Ferragosto.

Formentera è un luogo stupendo, purtroppo rovinato dai barbari principalmente italiani .. il mare è uno dei più strepitosi che abbia mai visto.
Qui ho provato veramente cosa significa vita da spiaggia, erano decadi che non lo facevo.

Tutta la vita gira intorno all'aperitivo, che si svolge in orario tramonto : musica, balli, drink, amicizie, cielo, mare, colori, odori, elementi tutti da godere al chiringuito di turno.
Poi si va a mangiare o riposare e, per chi vuole, ci si sposta in locali notturni.
Purtroppo c'è caos in molte zone, pieno di gente e motorini.

Formentera 2007

Ma esiste anche una Formentera classica. Basta uscire dalle spiaggie nominate sulle cartine per trovare scogliere bellissime, natura inconttaminata, passeggiate a piedi o in bicicletta (assolutamente il mezzo migliore da utilizzare sull'isola per chi se lo può permettere).

Facendo una sintesi di questa bella esperienza :
- Formentera vale una visita in mesi tiepidi
- andare con amici in vacanza senza signorine o figli al seguito è terapeutico e va fatto almeno 1 volta l'anno. Ovvio che lo stesso vale per i figli e le signorine :-)
- Gli isolani dovrebbero puntare su energia rinnovabile (tanto tanto sole) e mezzi di trasporto sostenibili (no motorini o auto per turisti). L'isola è corta 22 km, si possono trovare molte alternative valide con qualche compromesso.
- Devo praticare lo spagnolo che è lingua semplice, bella e utile.
- L'italiano non è visto bene dai locali .. tentiamo di risollevare l'immagine con iniziative positive e comportamenti civili, attenti e poco velenosi
- Ho visto un sacco di affanno per "cuccare", quasi un secondo lavoro. Non mi sembra la strada corretta sparare nel mucchio ed andare in vacanza con un solo obiettivo. Il maschio ne esce sconfitto moralmente e fa in modo che la femmina si chiuda sempre più.
Godi l'attimo, carpe diem invece mi sembra molto meglio come atteggiamento. Bho' ragazzi, non so che dire .. vivere esclusivamente di questi rapporti a consumo sono sicuro che stanca anche voi, fateci una pensata.



mercoledì 22 agosto 2007

La febbre

Regia Alessandro D’Alati – con Fabio Volo
Un film semplice ma bello .. sarà perché io sogno una cascina in mezzo ad un prato e mi trovo a lottare tutti giorni chiedendomi se veramente ne vale la pena.
Non so se la vita può riservarci una bella conquista come questa, ma non riesco mai a capire se la vita è quella che ci vorrebbero far credere.
Non si riesce a capire se siamo noi sotrti o è il mondo che è così.
Qualcuno dice che la storia del paradiso è nata perché qui bisogna conquistarselo.

Anche nel film il buon finale è tutto conquistato dai protagonisti, ma è pur sempre un film.

Mi ripeto spesso che noi guardiamo la tv e pensiamo che quella sia finzione, questo ci tranquillizza, ma in realtà non riproduciamo nel cinema altro se non quello che viviamo veramente. Ovvero, vederci da fuori sembra così assurdo ma in realtà siamo proprio così. Uomini.

Cosa vuoi dirmi Fabio, che dobbiamo cercare di credere nei nostri sogni ? Ci provo da parecchio ti giuro, ma qui sembra che le cose migliorino così lentamente che non basteranno 20 vite a raggiungere la felicità.
Ma la felicità arriva da dentro come ben tu mi insegnerai.
Ma dove diavolo la troviamo ? Perché dobbiamo superare mille e mille prove ? Perché quello che facciamo sembra non bastare mai ? .. non solo per me stesso, ma anche per gli altri che credono con me, per le persone a cui tengo e che curiosamente mi sostengono (questa è una delle mie fortune devo dire).
E forse anche per questo non mi permetto di mollare il colpo.

Nel film c’è anche il colpo di fortuna, che sicuramente non arriva a caso ma è frutto di un percorso e di chi lo sa usare.

A cosa diavolo servono i sogni se poi si è costretti ad abbandonarli ? Questo mi dico sempre .. e così vado avanti, credendo che prima o poi il giusto paga, cercando di migliorare sempre quello che mi sta intorno con ogni mezzo.
In questo film, come in molti altri, questo succede, e mi emoziona, forse perché in questo modo almeno sfogo le mie frustrazioni. Grazie.

A voi l’onore di averlo reso semplice, uno spaccato della vita e dei pensieri di molte persone .. la realtà pare però essere molto meno semplice.
Direi una fiaba col lieto fine ..

giovedì 9 agosto 2007

Pioggia d'estate..


quando un gesto scalda il cuore

mercoledì 8 agosto 2007

In nome del popolo italiano


Una commedia amara anni '70 che racconta l'Italia .. ieri come oggi, ma speriamo non come domani.

Dino Risi dirige Ugo Tognazzi nella parte di un integerrimo magistrato che vuole incastrare un imprenditore senza scrupoli, Vittorio Gassman.

Attimi di realismo e di estrema profondità, sia nei dialoghi che nella ricostruzione del contesto sociale.

Il magistrato si trova a dover scegliere se scagionare per un delitto un furfante che di delitti ne ha fatti tanti ma che con questo non c'entra nulla.

Cos'è la giustizia ? .. ma, dov'è la giustizia ? ...

è la società che rende spesso crudeli gli uomini, o sono gli uomini che rendono la società incivile e ingiusta ?