lunedì 24 settembre 2007

Glossario di Termini Informatici

Default Directory. Un buco nero. Le directory di default sono il posto in cui spariscono tutti i file di cui hai bisogno. Error message. Nota strafottente e cristallina usata dai programmatori per addossare la colpa delle mancanze del programma sull'utente.

Hardware. Nome collettivo per descrivere tutti gli oggetti relativi al computer che possano essere presi a calci o maltrattati.

Help. Una funzione che consiste nel generare altre domande. Quando l'help e' usato correttamente, l'utente e' capace di navigare attraverso una serie di schermate di help ed andare a finire esattamente dove aveva iniziato, senza avere imparato nulla.

Manuale del computer. Oggetto che solleva il monitor al livello degli occhi. Usato anche per gambe dei tavoli particolarmente corte.

Utenti. Termine collettivo che si riferisce a tutti coloro che osservano il monitor con uno sguardo spento e vacuo. Gli utenti sono divisi in tre categorie: novizi, intermedi ed esperti. I novizi sono coloro che credono che premendo un certo tasto il loro computer si possa rompere. Gli intermedi sono coloro che non sanno come riparare il loro computer dopo avere premuto il tasto che ha provocato il guasto al loro computer. Gli esperti sono quelli che rompono i computer degli altri.

Versione Alpha. Il software viene testato tramite una procedura "alfa" come primo passo per ottenere informazioni utili e consigli dall'utente. Alpha viene dal greco e significa: "Non funziona".
Versione Beta. Il software viene ancora beta-testato poco prima di essere immesso sul mercato. Beta viene dal greco e significa: "Continua a non funzionare".

venerdì 7 settembre 2007

una televisione migliore .. è possibile ?


Tempo fa ho presentato un progetto molto valido ad una produzione tv per valutare la possibilità di realizzare una demo.

Il format è veramente forte .. da subito pero' avevamo inquadrato due problemi sostanziali :

il primo è che il format è troppo intelligente
il secondo che è un format costosi

Per ovvi motivi non posso in questa sede accennare a nulla dei contenuti del format.

Alla contestazione sul punto 1, ho risposto che chiunque non avvalli un progetto intelligente ed innovativo, sostiene il perdurare dell'attuale sistema televisivo e quindi ne fa parte. Le persone ed il pubblico televisivo non vanno considerati stupidi, ma solo sopiti. Quello che offre il panorama tv è visibile a tutti e credo pochi ne siano contenti. Allora perchè non sperimentare con qualcosa di nuovo ? Paura, paura .. le persone hanno paura di qualsiasi novità. Questo è normale. Ma non è normale che non si trovi il coraggio di affrontarla.

Tutto è immobile. Credo siate d'accordo con me.

Sul punto 2, come per qualsiasi impresa, i costi sono da valutare in relazione al profitto previsto. Ovvio che un costo di investimento alto significa rischi alti. Ma questo fa parte del lavoro delle produzioni, scommettere su format.

La risposta ve la allego qui sotto ... ringrazio molto la persona che mi ha scritto questa mail, perchè ci ha provato. Ha creduto per un attimo in un sogno e si è adoperato per realizzarlo nonostante le 1000 difficoltà ... ha creduto di riuscire ad inserire un seme di innovazione nella tv commerciale .. esattamente così come ci abbiamo creduto noi presentando il format a loro.

Lascio a voi le riflessioni del caso .. dico solo che non sono amareggiato né tantomeno mi colpisce la risposta. Procederemo per la strada, ma era curioso condividere questa mail con chiunque ne abbia desiderio.


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Ciao Davide , eccomi !! Non sono mai sparito e non mi sono mai dimenticato del vostro progetto, in questi mesi ho provato a proporlo a svariate persone , senza purtroppo ricevere un interesse concreto, come ci siamo già detti più volte il progetto piace perché molto innovativo intelligente ed utile ma purtroppo in questo panorama televisivo non sono ancora riuscito a trovare un committente interessato a portare avanti una produzione di tale portata. Purtroppo non son riuscito neanche a trovare un grande supporto da parte della mia società per un eventuale promo.
Questa mail dai toni tristi spero non infici sulla tua convinzione che sia un progetto valido, in fondo lo credo anche io, mi spiace di averti fatto aspettare così tanto ma ho giocato tutte le mie carte … e ricordati che anche Galileo Galilei è stato considerato eretico per 400 anni!!!

Spero di sentirti per altri tuoi progetti futuri!!

Ciao

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mercoledì 5 settembre 2007

Andata e non ritorno a Formentera ... (scritto da Cesare)


Con questo titolo sono iniziati i miei appunti di questo viaggio stranissimo.
Finalmente dopo un decennio siamo riusciti tutti noi a fare una vacanza insieme. Sembrava il giorno in cui si sono riuniti i Sex Pistols. Attempati alcolizzati, stressati dal lavoro di un anno e più, pronti a sfogare ogni genere di stress in quell'isola.
E' stata una settimana densissima, piena di ricordi. Così accavallati uno all'altro che non riesco neanche ad elencarli con chiarezza ancora. Di sicuro la prima settimana in cui eravamo presenti tutti al completo ci siamo divertiti tra di noi. Purtroppo era pieno di personaggi italiani che facevano gli snob, questo mi ha dato dispiacere e noia. Di fatti mi stavo quasi pentendo di aver scelto Formentera come lido delle mie vacanze.
Invece passata la mareggiata dei Vip che non sapevano parlare neanche l'italiano corretto, finalmente ha incominciato ad arrivare gente più disponibile alla conoscenza e interessante.. Sono anche aumentati gli spagnoli e il clima che si respirava era molto più disteso.
L'impatto con gli elementi naturali è fortissimo, solo che molti intenti a strombazzare a caso sul motorino non se ne sono accorti.
Il vento costante che trasporta odori di ginepro, pino e di salmastro. L'escursione termica devastante, tra il giorno e la notte passavano forse 20gradi di differenza, che vissuti in motorino facevano la loro bella differenza. Infatti mezza isola era piena di influenza. Quando soffiava vento dal mare si poteva sentire il canto delle onde, era una dolce culla che ti schiariva la mente nonostante la sbronza indicibile. Le scogliere brulicanti di lucertole blue smaniose di fare la tua conoscenza. Gli alberi di fico che fanno da ombrello ristoratore di ombra per le pecore.
I profumatissimi boschi di pino che invogliavano il silenzio. Sarei stato immerso in quegli alberi fino all'infinito ad annusare il profumo della resina.
Una visione di tramonti stupendi, se non sei disperso nella bolgia dei gridi "SOLO!SOLO! SOLO FORMENTERA!!!", anche l'alba è molto bella ma devi riuscire a tirar mattina, o ad andare a letto presto per svegliarti a vederla. Direi più facile la prima ipotesi piuttosto che la seconda.
E' un'isola stupenda, se riesci a respirare nei suoi meandri cogli subito quiete e ristoro.
Ora che è finita la vacanza ci ritornerei volentieri, però nel periodo di minor passaggio degli italiani. Altrimenti ci sarebbe solo il chiasso e la frenesia di chi va lì perchè ci vanno i Vip o perchè "...E' una figata con tutti sti "ippi" in giro oh!..".
Ma sopra ogni cosa Dio benedica i "chupasqueros"!!!
Ce

sabato 1 settembre 2007

Stephan Balkenol


La mostra di questo artista al PAC di Milano lascia il segno .. in un modo o nell'altro lo lascia.
A parte la maestria tecnica nell'arte dell'intaglio del legno, è da ammirare la produzione ed il percorso nel complesso.

Stephan mi appare attraverso le sue opere come una persona non molto ottimista, un po' troppo legato alla visione decadente del mondo.
Seppur è vero che il mondo e gli uomini non lascino trasparire molta allegria e non facciano vedere grandi prospettive nel futuro, chiusi in sé stessi, depressi, soli, non credo che il messaggio sia ricco di innovazione.
C'è da dire che anche lui stesso ha elaborato molte sculture ironiche (Piccolo re, 1998 - Uomo elefante, 2003 ..), molto belle, quasi divertenti a mio vedere ..
Il suo messaggio è duro, forse per questo mi ha colpito. Crudo, grezzo, senza vie di mezzo. Inoltre non appare propositivo, si limita all'osservazione dei fatti.
Le sue figure sono volutamente distratte, pensano ai fatti loro, non ti guardano e sembrano non guardare nulla.
Sicuramente appariscente l'opera intitolata "Icaro" del 2006, il relitto dell'anima, uomo caduto per terra con tutti i suoi sogni e morto definitivamente. Conoscendo il mito del dio Mercurio, si sa a quale metafora l'artista fa palese riferimento : osare in modo avventato, sfrenato e presuntuoso (avvicinarsi al sole con le ali di cera) ci riporta per terra in un batter d'occhio.
Attento uomo contemporaneo alla strada che percorri.

Grazie del tuo lavoro Stephan, ma creaimo riflessione positiva non osservazione negativa. E poi non esiste solo questo lato della medaglia, suvvia.
Con affetto.
Davide