sabato 21 gennaio 2012

Una iniezione di nonviolenza | Tv Popolare | Il Fatto Quotidiano

commento su .. http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/01/19/una-iniezione-di-nonviolenza/185030/



parlo da cittadino ...io come te ho sentito tante voci sul movimento umanista e, considerato che sono una persona curiosa e non mi piace valutare gli altri per "sentito dire", mi sono avvicinato alle persone che ne fanno parte. Preciso che non mi piacciono le bandiere e che quindi come sempre il mio approccio è stato "volete migliorare questo mondo ? anche io .. voi cosa state facendo ? se i valori alla base sono gli stessi e l'intento uno solo, uniamo le forze e lavoriamo insieme".In questo movimento, come anche in tanti altri, ho trovato cose che mi sono piaciute di più ed altre meno, valori ed azioni in cui ritrovavo perfettamente il mio modo di essere ed esprimermi ed altre meno; credo profondamente che ognuno sia libero di esprimersi ed esprimere il proprio lavoro sociale come meglio crede, rispettando gli altri esseri umani e il bene comune.Ecco .. nel movimento ho trovato tante persone che FANNO, non solo che parlano, giudicano, polemizzano, si lamentano. Persone e cittadini che provano ad organizzarsi, che si riuniscono rubando sere e week end alla famiglia, in mezzo ai mille problemi quotidiani che ogni cittadino vive, non solo per migliorare la propria esistenza, ma per cercare di renderla migliore anche agli altri. Persone in gradi di donare, di donarsi, capaci di ascoltare oltrechè di dire.Già, persone in grado di cambiare il mondo, quelle che ancora sognano ma che sono ancora in grado di lottare e mettersi in discussione per renderlo migliore. Con un grande valore alla base .. la nonviolenza. Una delle "armi" più potenti mai esistite.Cogliere il valore e il peso sociale di questa proposta non è semplice, me ne rendo conto, ma credo che ognuno dovrebbe provare a sperimentarla almeno una volta nella vita, provare ad approfondire questo percorso.Con loro si è parlato di libera informazione quando tutti si era zitti, con loro ho realizzato ben 18 anni fa una delle primissime sperimentazioni di tv di quartiere. Da allora con alcune persone non ci siamo più separati, magari non ci siamo visti per anni, ma poi ci siamo riuniti; come amici. Si proprio amici, quella cosa rara che è così difficile sperimentare nel mondo moderno. E questo solo perchè in alcuni di loro ho visto delle persone di reale valore, quelle persone ancora capaci di creare dei rapporti individuali in grado di darti qualcosa.Con altri di loro non ci siamo trovati, ma questo credo sia normale :-)
Aggiungo che non ho mai condiviso alcuni approcci del movimento, forse per mie paure o per miei retaggi culturali, non lo so, ma non significa che non abbiano il diritto di provare la strada che ritengono migliore e che abbiamo il diritto di esprimerla alla società.
Questa per me non è ideologia. E se anche lo fosse, credo che il concetto di pluralità che vogliamo rendere concreto nel mondo dell'informazione e che sta alla base del progetto di Tv Popolare, gli consenta pienamente di esprimere la loro idea e il loro modo di concepire il mondo. A loro come a tanti altri.Questo è un diritto fondamentale di tutti gli uomini, riconosciuto e sostenuto globalmente (almeno sulla carta).Saranno quindi i cittadini a cogliere gli aspetti che riterranno positivi e scartare ciò che invece non ritengono lo sia per il loro sviluppo individuale e per quello della società.

Come Tv Popolare, il fermo intento è quindi quello di garantire il diritto all'informazione ed il diritto ad ogni cittadino di manifestare il proprio pensiero e le proprie idee